Trans-azione

Il concetto di transazione è affacciato da John Dewey come nozione epistemologica nel suo ultimo volume, scritto insieme con Arthur F. Bentley, The Knowing and the Known (1949). Dewey e Bentley invocavano un mutamento di prospettiva, distinguendo tre concetti:

  1. auto-azione, “dove le cose sono concepite come agenti in base a propri poteri”. Si tratta della presentazione pre-scientifica di agenti, che si presumono indipendenti, quali ‘anima’, ‘mente’, ‘forza’ etc…
  2. Inter-azione, dove gli enti sono considerati nella loro interconnessione causale. L’esemplificazione più grandiosa è il sistema newtoniano della gravitazione universale, vero e proprio modello per il pensiero scientifico fino alle rivoluzioni scientifiche del XX secolo.
  3. Trans-azione, “in cui i sistemi di descrizione e di denominazione sono impiegati per trattare aspetti e fasi dell’azione, senza attribuzione finale a ‘elementi’ o altri ‘entità’, ‘essenze’ o ‘realtà’, che si presumono separabili e indipendenti, e senza isolamento di ‘relazioni’, che si presumono separabili”.D. A. Schön, “The Theory of Inquiry: Dewey’s Legacy to Education”, Curriculum Inquiry, Vol. 22, No. 2, 1992.
    Cfr. J. Dewey, A. F. Bentley, The Knowing and the Known, in The Later Works of John Dewey 1925-1953, vol. 16, edited by Jo Ann Boydston, Carbondale: Southern Illinois University Press, 1989, p. 101.
    Ibidem.