Simulazione

Si intende un modello della realtà che consente di valutare e prevedere lo svolgersi dinamico di una serie di eventi o processi susseguenti all’imposizione di certe condizioni da parte dell’analista o dell’utente. Un simulatore di volo ad esempio, consente di prevedere il comportamento dell’aereo a fronte delle sue caratteristiche e dei comandi del pilota. La simulazione infatti altro non è che la trasposizione in termini procedurali (spesso logico-matematici) di un “modello concettuale” della realtà che può essere definito come l’insieme di processi che hanno luogo nel sistema valutato e il cui insieme permette di comprendere le logiche di funzionamento del sistema stesso. Essa dunque è assimilabile ad una sorta di laboratorio virtuale che consente spesso anche un abbattimento dei costi di studio rispetto ad esperimenti complessi realizzati in laboratorio reale. In ambito didattico le simulazioni hanno a volte carattere ludico o sono spesso dei veri e propri software didattici che riproducono esperienze simili a quelle reali, utili per apprendere, specie in quei campi in cui è difficile quando addirittura impossibile riprodurre fisicamente in laboratorio reale le effettive condizioni da studiare (ambienti storico-geografici, esperimenti scientifici ecc.). Per la sua natura laboratoriale, la simulazione consente quindi la riproposizione di una forma di apprendimento per esperienza. Il termine simulazione in un’accezione più ampia viene visto come anticipazione mentale di un processo da eseguire. Può essere considerato tale un processo effettuato in fase di progettazione per comprendere come evolverà il sistema per effetto delle azioni proposte. Il termine simulazione infine ha forte analogia con il termine anticipazione utilizzato da Berthoz per descrivere i processi semplessi. (Vedi anche Cap. 20, par. 6: utilizzo della simulazione nella formazione dei professionisti; Cap. 9, par. 3: uso della simulazione  mentale nella progettazione didattica).