Microteaching

Il termine microteaching fu coniato da Kim Romney e Dwight Allen che operavano presso la Stanford University nel 1963. Nasce come pratica formativa per gli insegnanti e come strumento per la ricerca pedagogica. L’obiettivo consiste nel fornire ai docenti elementi per l’analisi delle proprie pratiche didattiche, in modo da avere “la possibilità di acquisire le tecniche e le abilità indispensabili per lo svolgimento migliore possibile della professione” (Allen e Ryan, 1974, p. 29). Per l’analisi delle pratiche si utilizza la sequenza didattica videoregistrata, che viene osservata e analizzata da un gruppo di docenti in formazione con il supporto del supervisore formatore; il protagonista della performance e gli altri osservatori individuano i punti di forza e i limiti dell’intervento didattico per fornire indicazioni di miglioramento.