Le prove semi-strutturate di valutazione utilizzate nelle attività formative, sono costruite in modo da offrire uno stimolo o delle istruzioni di tipo chiuso e richiedono una autonoma elaborazione delle risposte. Permettono di verificare i cosiddetti processi intellettuali superiori, e precisamente, la capacità di applicare in contesti nuovi rispetto a quelli che hanno caratterizzato il relativo processo di istruzione scolastica le conoscenze acquisite dagli allievi, l’originalità nella soluzione di particolari situazioni problematiche, la capacità di integrare le diverse abilità disciplinari sostenute per risolvere specifici problemi. Le prove semi-strutturate hanno la specifica caratteristica di consentire di stabilire criterialmente gli elementi di soggettività di chi risponde alla prova. È opportuno, nelle prove semi-strutturate, compilare, oltre alle domande, anche le relative risposte che fungeranno da criterio, ovvero da misura con cui confrontare le risposte date da ciascun allievo per determinarne il grado di correttezza. Ciò consente da un lato di controllare la chiarezza di formulazione delle domande e sottodomande, dall’altro di tarare meglio la prova con riferimento alla condizione (durata, numero di parole, strumenti utilizzabili) ed al criterio (numero di errori ammissibili).