Particolare categoria di neuroni, collocati nell’uomo nella zona dorsale e ventrale della corteccia parietale e temporale, che hanno la caratteristica di attivarsi (1) se il soggetto compie una determinata azione, (2) se la vede compiere da un altro soggetto, o (3) se si immagina di compierla. La scoperta, che si deve al neurofisiologo Giacomo Rizzolatti e alla sua scuola presso l’Università di Parma, è di grande interesse soprattutto per le sue implicazioni in ambito didattico. Sui meccanismi dei neuroni specchio si costruisce, infatti, l’apprendimento per imitazione; grazie a essi si sono dimostrate le basi corporee anche della concettualizzazione astratta; l’intelligenza emotiva e sociale si possono sviluppare proprio facendo leva sulla relazione strutturale che esiste tra circuito specchio ed empatia; infine, il fatto che dal punto di vista neurologico il nostro cervello di fatto “compia” un’azione anche quando non la svolge effettivamente dischiude nuove interessantissime prospettive per le tecniche di allenamento sportivo e per la riabilitazione.