All’interno degli studi di matrice socio-costruttivista il termine “Situated Action” rimanda all’idea che l’agire umano più che essere orientato dalle sole predisposizioni individuali, dall’intenzionalità, dalle regole e dalle convenzioni, è strettamente influenzato dalla rete di relazioni e di vincoli contingenti propri dello specifico contesto in cui si realizza.
Dagli anni ’80 in poi l’incremento significativo delle ricerche empiriche che hanno fatto proprio l’interesse verso lo studio dei contesti professionali hanno gettato le basi per ridefinire il rapporto tra conoscenza scientifica e pratiche di lavoro. Questi studi evidenziano come i professionisti esperti, più che far uso di procedure standardizzate o di teorie scientifiche, utilizzano un’intelligenza pratica. In tal senso, chi lavora in ambito educativo è chiamato a coltivare la propria capacità di “situare” pensieri e azioni. Questo limita il rischio di fondare il proprio agire esclusivamente sulle routine e favorisce la possibilità di cogliere la natura idiografica dei problemi educativi e formativi.