La Knowledge Building Pedagogy si fonda su un cambiamento di prospettiva nella visione dell’apprendimento. Secondo i due autori di riferimento, Bereiter e Scardamalia, la scuola tende a promuovere processi di apprendimento centrati sul singolo, mentre sarebbe auspicabile che si instaurassero dei percorsi di costruzione di conoscenza finalizzati alla crescita della comunità di cui si fa parte. Questo approccio si sviluppa quando gli studenti si confrontano su problemi autentici e idee reali, innovative, non riprodotte passivamente da fonti consultate.
La classe opera quindi come una Knowledge Building Community (KBC): non è più un gruppo in cui ciascun elemento cerca di accumulare autonomamente apprendimento, ma una comunità che costruisce conoscenza di valore per i suoi membri.
La Knowledge Building Community propone, come modalità di lavoro, quella che userebbe un gruppo di ricercatori in un contesto di ricerca scientifica richiamandosi a dodici principi (Scardamalia, 2002; Cacciamani e Giannandrea, 2004):
1. idee reali-problemi autentici;
2. migliorabilità delle idee;
3. diversità delle idee;
4. punti di sintesi superiori;
5. attivazione epistemica;
6. conoscenza della comunità come responsabilità collettiva;
7. democratizzazione della conoscenza;
8. avanzamenti simmetrici della conoscenza;
9. costruzione di conoscenza come processo pervasivo;
10. uso costruttivo di fonti autorevoli;
11. discorso centrato sulla costruzione di conoscenza;
12. valutazione trasformativa distribuita.