Campbell

Donald T. Campbell (1916 – 1986) psicologo e scienziato americano, è stato, nel 1973, membro della  National Academy of Sciences, e, nel 1975, presidente della American Psychological Association.

A lui si deve, nel 1974, la coniazione del termine Epistemologia evolutiva, con cui si indica la teoria che applica i concetti dell’evoluzione biologica alla crescita della conoscenza umana, sostenendo che le unità di conoscenza si evolvono in base alla selezione.

Gran parte dei suoi studi si sono concentrati  nel campo della ricerca sperimentale in ambito sociale.

Volendo estendere la logica dell’esperimento di laboratorio alla ricerca sul “campo” e a contesti non pienamente sperimentali, Campbell ha stilato un inventario delle minacce alla validità sperimentale, ripartendole in minacce alla validità interna e minacce alla validità esterna.

Le minacce alla validità interna annoverate dallo studioso sono:

  1. Storia: si intendono tutti quegli eventi, diversi dal trattamento sperimentale, che si verificano tra il pre-test e il post-test, e che si presentano come spiegazioni alternative degli effetti prodottisi.
  2. Maturazione: si fa riferimento a quei processi interni agli stessi soggetti o alle unità sociali osservate, che determinano il prodursi di cambiamenti dovuti al semplice trascorrere del tempo, come, ad esempio, la crescita e l’affaticamento.
  3. Instabilità: in termini di inaffidabilità delle misure, fluttuazioni dei soggetti, o, più in generale delle componenti del campione, instabilità autonoma delle misure ripetute o “equivalenti”.
  4. Test: si considera l’effetto di un test sui risultati di un test successivo; l’effetto della divulgazione dei dati relativi ad un indicatore sociale sui valori successivi dello stesso indicatore.
  5. Strumentazione: si valuta la possibilità che una modifica della taratura di uno strumento di misurazione, o un cambiamento relativo agli stessi osservatori o al sistema di punteggio, produca una variazione dei valori ottenuti.
  6. Effetti artificiali di regressione: si intendono quei pseudo cambiamenti generati dalla selezione degli individui, o dalle unità di trattamento, sulla base dei loro punteggi estremi.
  7. Selezione: si fa riferimento alle distorsioni determinate dal diverso processo di reclutamento dei gruppi di confronto che si traducono in livelli medi differenti sulla misura degli effetti.
  8. Mortalità sperimentale: si considera la perdita di soggetti tra i gruppi di confronto.
  9. Interazione di selezione e maturazione: nella misura in cui le distorsioni di selezione si traducono in ritmi differenti di “maturazione” o cambiamento autonomo.

Le minacce alla validità esterna riguardano i problemi di validità sollevati dall’interpretazione dei risultati sperimentali, relativamente sia alla generalizzazione dei dati valida ad altri contesti, sia ad altre versioni del trattamento o ad altre misure degli effetti. Campbell evidenzia le seguenti minacce alla validità esterna:

  1. Effetti di interazione del test: a volte può accadere che un pre-test abbia l’effetto di aumentare o, viceversa, di attenuare la sensibilità o reattività dei soggetti alla variabile sperimentale, facendo sì che i risultati ottenuti per la popolazione sottoposta al pre-test non possano essere considerati rappresentativi degli effetti della variabile sperimentale sull’universo non sottoposto al pre-test da cui sono stati selezionati i soggetti dell’esperimento.
  2. Interazione di selezione e trattamento sperimentale: si verifica quando la reattività della popolazione sottoposta al trattamento è non rappresentativa.
  3. Effetti di reazione alla situazione sperimentale: tra queste vengono annoverate da Campbell l’”artificiosità” e gli “effetti Hawthorne” (condizioni a causa delle quali il contesto sperimentale è non rappresentativo delle condizioni consuete di applicazione del trattamento).
  4. Interferenze tra i trattamenti somministrati: se i diversi trattamenti sono somministrati insieme, si ottengono effetti non rappresentativi degli effetti prodotti dalla somministrazione indipendente degli stessi trattamenti.
  5. Reattività delle misure a elementi non pertinenti: tutte le misure sono complesse ed includono componenti non rilevanti, che potrebbero produrre effetti non trascurabili.
  6. Ripetizioni del trattamento non rilevanti: i trattamenti sono complessi e la loro ripetizione può non riuscire ad includere gli elementi effettivamente responsabili del prodursi degli effetti desiderati.

Tra le minacce di validità esterna, Campbell ritiene che, per la sperimentazione sociale, la più rilevante è la reattività delle misure a elementi non pertinenti, che, secondo lo studioso, può essere analizzata considerando il problema della generalizzazione da un indicatore all’altro, o utilizzando più misure la cui imperfezione sia indipendente.


 

Tra le sue opere più significative

Campbell D.T. (1981). Epistemologia evoluzionista. Roma: Armando
Campbell D.T., Stanley J.C. (1963). Experimental and Quasi – Experimental Design for Research. Chicago: Rand McMillan


 

Tra i suoi scritti più significativi

Campbell D.T. (1957). Factors Relevant to the Validity of Experiments in Social Setting, Psychological Bullettin, n.54, pp.297-312
Campbell D.T., Fiske D.W. (1959). Convergent and Discriminant Validation by the Multitrait-Multimethod Matrix, Psychological Bullettin, n.56, pp.81-105
Campbell D.T. (1960). Blind variation and selective retention in creative thought as in other knowledge processes, Psychological Review, n. 67, pp.380-40
Campbell D.T. (1963). From Description to Experimentation: Interpreting Trends as Quasi-Experiments, in Harris C.W. (a cura di), Problems in Measuring Change, Madison: University of Wisconsin Press
Campbell D.T. (1967). Administrative Experimentation, Institutional Records, and Nonreactive Measures, in Stanley J.C. (a cura di), Improving Experimental Design and Statistical Analysis, Chicago: Rand McNally
Campbell D.T. (1968). Quasi-Experimental Design, in Sills D.L. (a cura di), International Encyclopedia of the Social Sciences, vol. V, New York: MacMillan and Free Press
Campbell D.T., Erlebacher A. (1970). How Regression Artifacts in Quasi-Experimental Evaluations can mistakenly make Compensatoy Education look Harmful, in Hellmuth J. (a cura di), Compensatory Education: A National Debate, voll. III di The Disadvantaged Child, New York: Brunner/Mazel