Calonghi

Luigi Calonghi (1921-2005) lo studioso italiano nella seconda metà del secolo scorso, ha offerto i maggiori contributi, di natura teorica ed empirica, ai problemi della valutazione scolastica. Il suo approccio è attento alla ricerca internazionale sul tema e si caratterizza per la continua interazione con la base empirica e per la spiccata sensibilità ai bisogni emergenti nella scuola italiana. Il suo lavoro può essere sintetizzato secondo diverse prospettive.

1. APPORTI ALLA DOCIMOLOGIA CRITICA

  • Studio dei soggettivismi docimologici in Italia
    • Critica ai voti, ai giudizi e agli aggettivi
  • Soluzioni proposte
    • Tipificazione e standardizzazione (punti L)
    • Valutazione in commissione
    • Miglioramento della predittività degli esami di accesso con integrazione di più misure.

2. APPORTI AL MODELLO DEL MEASUREMENT

  • Batterie di prove oggettive e manuali per la costruzione di strumenti standardizzati

3. APPORTI ALL’EVALUATION

  • Superamento del riduzionismo positivista

Calonghi condivide, con l’evaluation, il valore di una pianificazione razionale degli interventi didattico educativi, senza però interpretare la programmazione secondo un quadro deterministico o comportamentista, ma adottando un approccio che tiene sempre in vista i traguardi ultimi (le finalità dell’educazione), in cui i singoli obiettivi si inquadrano e vengono ad assumere un senso, diventando passaggi intermedi di un percorso più lungo.

  • Arricchimento degli strumenti: test, questionari, riflessione parlata

Lo studioso sostiene un approccio articolato alla valutazione, che indaga più fattori che possono incidere sul successo scolastico dell’allievo (dagli aspetti fisici, a quelli cognitivi, affettivi, temperamentali, valoriali, relazionali, socioambientali…). Si serve dunque di una vasta gamma di strumenti, in grado di rilevare i diversi aspetti.

  • Valorizzazione di prove di lettura e saggi

Una preoccupazione sistematica di Calonghi ha riguardato la predisposizione di prove adeguate per il controllo delle acquisizioni nella lettoscrittura. Ha elaborato quadri teorici complessi e articolati e ha predisposto strumenti come le prove strutturate di lettura e quelle diagnostiche di ortografia. Ha approfondito inoltre, con ricerche onerose pluriennali, i metodi per la correzione dei temi.

Alcuni di questi studi, come quelli sul tema, hanno richiesto anni di lavoro, elaborazioni con grandi campioni, e sono stati assunti come riferimento perfino da inchieste internazionali, come la IEA sulla produzione scritta.

4. APPORTI ALLA VALUTAZIONE FORMATIVA

  • Valutazione regolativa dei processi di insegnamento-apprendimento
    • Connessione della valutazione con l’azione didattica La valutazione si connette alla pianificazione dell’azione didattica, diventando uno strumento di verifica iniziale, continua e sommativa, finale.
    • Dalla valutazione dei prodotti a quella dei processi Per Calonghi la valutazione non può rimanere ancorata ai prodotti degli allievi, ma deve riuscire a rilevare i processi, per consentire di interpretare i risultati e meglio dirigere l’azione didattica.
  • Valutazione e personalità

«Il processo di valutazione ha maggiore valenza formativa per l’alunno se non si limita ad un censimento di lacune ed errori, ma piuttosto evidenzia le mete raggiunte, valorizza le risorse, incoraggia scientemente e sapientemente, indica all’alunno le modalità per sviluppare le sue potenzialità, lo aiuta a motivarsi e a costruirsi un concetto positivo e realistico di sé…».

  • Collaborazioni istituzionali per innovare gli strumenti certificativi

Nel ’77 è stato chiamato a coordinare la commissione tecnica per l’attuazione delle disposizioni della legge 517 (3/8/1977). Occorreva mettere a punto un nuovo modello di scheda di valutazione per la scuola dell’obbligo. Ha lavorato così all’elaborazione del primo strumento che vedeva il passaggio da una valutazione di tipo globale, espressa con i voti, ad una valutazione analitica, adeguatamente informativa dei livelli conseguiti dagli allievi nelle diverse discipline (attenta quindi alle istanze della valutazione formativa). Nell’ ‘88 ha avviato una ricerca-azione istituzionale, che ha coinvolto un numero considerevole di scuole medie sul territorio italiano (a partire da 250 fino a 2000 nel ’91-’92).

5. APPORTI ALLA VALUTAZIONE AUTENTICA PER COMPETENZE

  • La ricerca di Calonghi sulla valutazione dell’alunno non si è fermata alle conoscenze o ai singoli processi cognitivi, ma si è avviata, negli ultimi contributi, verso l’accertamento delle competenze, anche in una logica di valutazione dinamica.
  • Suggerisce inoltre di implicare in vari modi l’alunno nel processo di valutazione, anche attraverso l’uso del portfolio, così da favorirne la maturazione metacognitiva e l’autonomia nell’orientamento.

6. APPORTI ALLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO

  • Calonghi ha studiato anche i modelli di valutazione della scuola. Ha sostenuto la necessità dell’avvio di un istituto nazionale di valutazione dei risultati scolastici molto prima della creazione di un simile organismo in Italia.
  • Ha messo così in luce le difficoltà nell’attuare valutazioni delle innovazioni di istituto.

La valutazione si pone per lo studioso salesiano come strumento di verifica di un cammino complesso.

  • Per questo Calonghi avvicina i docenti alla docimologia, offrendo loro conoscenze rilevanti. Li ha quindi introdotti alla valutazione formativa, da un lato avvicinandoli alla misura, con i test dell’intelligenza e dei tratti del carattere, dall’altro predisponendo strumenti, come le guide, rigorosi ma alla portata della professionalità dei docenti. Ha connesso in questo modo la valutazione a una didattica per il potenziamento dell’intelligenza e della motivazione.
  • Ha sottolineato però anche i limiti degli strumenti standardizzati, identificando nei saggi, nelle guide d’osservazione e nella riflessione verbalizzata strumenti rilevanti per la valutazione dell’intelligenza e di aspetti della personalità.

 

Tra le sue opere più significative

Calonghi, L (1983). Valutare. Risultati docimologici e indicazioni. Roma: De Agostini scuola.
Calonghi, L (1984). Geometria e intelligenza. Guida didattica per la costruzione. Roma: De Agostini scuola.
Calonghi, L (1990). Finalità e obiettivi per la scuola. Giunti Editore.
Calonghi, L (1990). Sperimentazione nella scuola. Roma: Armando editore.
Calonghi, L, Coggi, C. (1992). Costruiamo la geometria piana. Roma: De Agostini scuola.
Calonghi, L. (1992). Strumenti di valutazione. Giunti editore.
Calonghi, L, Coggi, C. (1992). Strumenti di statistica per la ricerca scolastica. Giunti Editore.
Calonghi, L, Coggi, C. (1993). Costruiamo la geometria solida. Roma: De Agostini scuola.
Calonghi, L, Coggi, C. (1993). Didattica e sviluppo dell’intelligenza. Tirrenia Stampatori.
Calonghi, L. (1993). Linee chiare. Corso aggiornato per la quarta classe elementare. La scuola.
Calonghi, L. (1993). Linee chiare. Corso aggiornato per la quinta classe elementare. La scuola.
Calonghi, L. (1994). Obiettivo chiarezza. Matematica, scienza, geografia, storia, studi sociali. Per la quarta elementare. La scuola.
Calonghi, L. (1994). Obiettivo chiarezza. Matematica, scienza, geografia, storia, studi sociali. Per la quinta elementare. La scuola.
Calonghi, L. (1996). Valutazione delle composizioni scritte. Indicazioni docimologiche e psicometriche pratiche. Roma: Armando editore.