Conversational framework

Diana Laurillard sostiene che il processo di insegnamento-apprendimento avviene attraverso quattro dimensioni tra di loro dialoganti: la rappresentazione dell’oggetto da parte del docente, la rappresentazione dell’oggetto da parte dello studente, l’ambiente didattico progettato dal docente e le azioni specifiche dello studente (relative ai compiti a lui assegnati dal docente).

Secondo la Laurillard, i diversi media educativi (classificabili in narrativi, interattivi, comunicativi, adattivi e produttivi) possono essere analizzati (e usati) in maniera diversa a seconda di ciascuno di tali aspetti.

Questa articolazione può costituire, da un lato, un riferimento per la costruzione di una “teoria dell’istruzione” e, dall’altro, un’indicazione per progettare ambienti educativi.

L’istruzione superiore, secondo la Laurrillard, è finalizzata all’acquisizione di modalità di interpretazione della realtà. A tal fine è necessario realizzare una progettazione didattica che tenga conto di differenti forme di comunicazione e delle relative modalità di costruzione del pensiero.

Secondo l’autrice, ogni progettazione didattica dovrebbe sempre includere quattro dimensioni comunicative: la discussione, l’adattamento, l’interazione e la riflessione.

  1. La discussione si realizza tra l’insegnante e lo studente, laddove:
    • il modo di rappresentare l’oggetto (del processo di insegnamento/apprendimento) dovrebbe essere mutualmente accessibile sia al docente, sia allo studente;
    • gli obiettivi dell’apprendimento dovrebbero essere il frutto della negoziazione e della condivisione tra docente e studente
  2. L’adattamento è inerente, da un lato, le azioni specifiche che realizza lo studente e, dall’altro, l’ambiente costruito dal docente:
    • l’insegnante deve adattare gli obiettivi della propria progettazione alla rappresentazione della conoscenza che ha lo studente;
    • lo studente deve argomentare il proprio feedback e collegarlo al proprio modo di conoscere l’oggetto.
  3. L’interazione avviene tra lo studente e l’ambiente didattico definito dall’insegnante; a tal scopo il docente deve:
    • “adattarsi al mondo”, cioè creare un ambiente adatto al compito assegnato allo studente;
    • concentrare l’attenzione sul supporto da dare allo studente nello svolgimento del compito assegnato.
  4. La riflessione deve focalizzarsi sulla performance sia dello studente, sia del docente:
    • il docente dovrebbe sostenere lo studente nella revisione delle sue concezioni ed adattare il compito ai suoi bisogni;
    • lo studente dovrebbe riflettere su tutti gli stadi del processo di apprendimento (concetti iniziali, compiti, obiettivi, feedback, etc.).

BIBLIOGRAFIA

Laurillard, D. (2002). Rethinking University Teaching. A conversational framework for the effective use of learning technologies. New York and London: Routledge.
Laurillard, D. (2012). Teaching as a design science. Building Pedagogical Patterns for Learning and Technology. New York and London: Routledge.
http://www2.smumn.edu/deptpages/~instructTech/lol/laurillard/index.htm