Nel Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione così come è previsto nelle Indicazioni nazionali (Regolamento del 16 novembre 2012), per la Matematica si prevede il seguente traguardo di competenza: “L’alunno, in situazioni di vita concreta, confronta e interpreta scenari diversi e prende decisioni sulla base di dati espressi attraverso funzioni matematiche”. In tal caso, il potenziale d’azione che lo studente può essere in grado di affrontare potrebbe essere così espresso: “L’allievo utilizza la matematica per il trattamento quantitativo dell’informazione”. Sarà poi utile indicare nel dettaglio le conoscenze/abilità sulle quali si basa la competenza individuata, quelle risorse interne che, apprese in maniera significativa, stabile, fruibile e trasferibile, l’allievo deve/dovrebbe possedere per agire in particolari contesti. Nel nostro caso, il discente deve/dovrebbe possedere alcune specifiche conoscenze/abilità quali, ad esempio, la funzione di macchina, le funzioni lineari, le funzioni iperboliche, le funzioni paraboliche; ricavare tabelle e grafici dalla formula di una funzione, prevedere il tipo di tabella e grafico dalla formula di vari tipi di funzioni, prevedere formula e grafici dalla tabella di vari tipi di funzione, e così via.