Tra le diverse proposte di sistemi per valutare le risorse si distingue l’operazione ministeriale gestita da Indire-BDP [1] di costruire una griglia per la valutazione del software didattico.
La prima versione della griglia era basata su 7 aree di qualità, per ciascuna delle quali sono state identificate delle voci utilizzate per esprimere dei giudizi attraverso una scala likert a 5 valori (da 1 = insufficiente a 5 = ottimo). La sintesi delle voci di ogni area concorre a costruire la valutazione complessiva espressa in numero di “stelline” (da 0 a 3).
Tabella 5 – Griglia per la valutazione del software utilizzata da Indire-BDP
AREA | Voci |
Qualità tecnica | Compatibilità rispetto agli standard Funzionalità/Accessibilità/Chiarezza d’uso Possibilità di salvare percorsi e di esportare Usabilità per soggetti con disabilità/accessibilità |
Qualità comunicativa | Comprensibilità dell’interfaccia Comprensibilità dei contenuti Motivazione/Coinvolgimento/Attrattività Qualità grafica Varietà e pertinenza simbolica |
Qualità strutturale | Flessibilità ed espandibilità Personalizzazione (funzioni authoring) Autonomia dell’utente nell’interazione |
Qualità cognitiva | Multidimensionalità degli aspetti cognitivi coinvolti Originalità e creatività Dimensione metacognitiva Dimensione ludico/fantastica |
Qualità critico-culturale | Validità scientifica dei contenuti e delle metodologie Criticità e problematizzazione Interdisciplinarità Interculturalità |
Qualità didattica | Integrabilità rispetto al curricolo Chiarezza degli obiettivi didattici formulati Adeguatezza dei contenuti agli obiettivi Qualità degli strumenti di verifica |
Qualità documentativa | Presenza di istruzioni adeguate e qualità delle istruzioni Chiarezza esplicitazione degli obiettivi Presenza di esempi di utilizzo didattico |
La griglia qui presentata e utilizzata per valutare centinaia di prodotti dallo staff di Indire è stata oggetto di diverse osservazioni, in buona parte legata all’evoluzione del software stesso (molti software che permettono di raggiungere medesimi scopi didattici oggi sono stati rimpiazzati da applicazioni web based o applicazioni per device mobili come tablet o smartphone)
Nel 2010 l’iniziativa è evoluta in valutazione di “esperienze” e non più di applicazioni “software”. Il database GOLD quindi è stato esteso per raccogliere le esperienze significative del mondo scolastico che possono costituire delle buone pratiche per “sperimentare nuovi approcci per un apprendimento efficace e/o per la risoluzione di problemi diffusi e sentiti nel mondo della scuola, oppure che sono finalizzate al miglioramento dell’organizzazione scolastica”.
Attualmente il portale è accessibile da qui http://gold.indire.it/gold2/ e la nuova griglia di valutazione scaricabile da questo link: http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/GOLD_2009///grigliagold2010.doc
[1] Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica