Il modello LOEM (Learning Object Evaluation Metric), sviluppato da Kay e Knaack (2008) recupera molte delle istanze ritenute positive dai precedenti modelli e si focalizza su cinque criteri quali interattività, design, usabilità, engagement e il contenuto. La definizione dei criteri sottende l’intenzione esplicitata dagli autori di privilegiare la qualità delle attività costruttiviste dove l’utente è in grado di controllare sufficientemente il processo e viene assicurato un adeguato livello di interattività. Secondo gli autori un learning object di qualità dovrebbe assicurare l’opportunità di partecipare ad attività aperte e ricche e non chiudere l’utente in percorsi di apprendimento prescritti e chiusi (Brown, Voltz, 2005). Le categorie di qualità usati per il design riguardano il layout, la personalizzazione, la qualità della grafica e l’enfatizzazione dei concetti-chiave. L’usabilità è misurata sulla base della facilità d’uso, della chiarezza delle istruzioni a schermo e della navigazione. Infine i contenuti sono valutati sulla base dell’accuratezza e integrità del materiale presentato.
Tabella – Criteri e categorie considerate nel modello LOEM
Criterio principale | Categorie |
Interattività | Questionario di gradimento somministrato ai partecipanti ed eventualmente agli altri stakeholder. |
Design | Rilevazione di conoscenze, abilità, competenze obiettivo di intervento, prima e dopo l’intervento stesso. Determinazione dei progressi ottenuti. |
Engagement / Coinvolgimento | Livello di difficoltà Tematica Estetica Feedback Multimedialità |
Usabilità | Facilità d’uso complessiva Chiarezza delle istruzioni Navigabilità |
Contenuto | Accuratezza Qualità |
Lo strumento LOEM è stato testato da 33 docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado canadese sottoponendo una gran varietà di Learning Object recuperati dalla repository LORDEC e da altre fonti a 1113 studenti. Sebbene fortemente contestualizzato al sistema scolastico, lo studio ha permesso di individuare i criteri principali per la versione qui presentata dello strumento e calcolare un indice di affidabilità del 94-96%. L’analisi della validità ha messo in evidenza come i risultati di 4 dei 5 costrutti utilizzati fossero in linea con molti degli strumenti di valutazione precedenti a cui gli autori si sono ispirati: i criteri che hanno ricevuto conferma della loro importanza sono interattività, design, engagement e usabilità. Uno degli aspetti più interessanti dello studio di Kay e Knaack riguarda la validità predittiva del valore di alcune dimensioni interessate, in modo particolare è stata registrata una elevata correlazione tra le performance nelle rilevazione degli apprendimenti degli studenti e i livelli di interattività, design e almeno un elevato livello tra engagement o usabilità.